venerdì 16 dicembre 2022

La sirenetta (1968)

Titolo originale: Rusalochka (Русалочка). Prima che il film Disney debuttasse nell'88', il noto studio d'animazione sovietico Soyuzmultfilm produsse un corto d'animazione ispirato alla versione originale della fiaba di Hans Christian Andersen. Il film fu inserito nella serie antologica Storie della mia infanzia trasmessa nel 98' sul canale americano PBS e arrivò poco dopo anche in Italia sul canale Rai 3 all'interno del programma per bambini la Melevisione. La versione doppiata italiana però differisce molto dall'originale per dialoghi e colonna sonora, compromettendo l'impronta minimalista della regia di Ivan Aksenchuk, è bene quindi evitarla. Il film gode di un'edizione restaurata distribuita dalla Krupny Plan e Soyuz Video, che ci permette di ammirare pienamente il lavoro dell'animazione, dal particolare design dei personaggi e degli elementi scenici dettagliati, all'utilizzo della tecnica del collage fotografico per la creazione di sfondi. Il film si apre nella moderna e grigia Copenaghen, dove alcuni turisti si riuniscono per vedere la famosa statua della sirena della capitale, mentre una guida turistica ne spiega il significato come simbolo dell'esistenza dell'amore. Una pesciolina sbuca nell'acqua e spiega agli altri pesci che gli umani sono stupidi a pensarlo e che in realtà «l'amore non esiste e le sirene sì». Già da questa introduzione si fa chiara la natura dell'opera, fedele alla brutalità e tragicità della fiaba originale. La pesciolina continua il suo racconto sulla storia della sirenetta e improvvisamente avviene una rottura stilistica: il bianco e nero e le forme goffe e impersonali dei personaggi che caratterizzano fin qui l'animazione, vengono sostituiti da un meraviglioso mondo di colori e figure più caratteristiche e simboliche. Un'esperienza visiva difficilmente esplicabile in parole e scandita da un'altrettanto suggestiva colonna sonora composta da Aleksandr Lokshin, merita una menzione la canzone originale "La tua povera nave è scomparsa nel mare" sui versi del poeta sovietico Alexander Galich e cantata dal soprano Viktoriya Ivanova, tra le musiche troviamo anche la "Toccata e fuga in re minore (BWV 565)" di Johann Sebastian Bach. Questo è un piccolo capolavoro dell'animazione che fareste bene a scoprire.





Puoi recuperare il film sottotitolato in italiano su questo link.

0 Commenti:

Posta un commento


Post più popolari