giovedì 6 aprile 2023

Gummo (1997)

Film esordio di Harmony Korine che girò all'età di soli 23 anni. Di Gummo se n'è parlato a lungo e troppo, ma la sua prepotenza e genialità non stancano mai. È probabilmente una delle esperienze cinematografiche più disturbanti a cui ci si può sottoporre, con la sua estetica sporca e grezza ci immerge nelle periferie della cittadina Xenia, o meglio di tutto ciò che ne rimane dopo che un tornado l'ha devastata il 3 aprile del 1974. Gli abitanti sopravvissuti sono ridotti a una comunità di white trash la cui quotidianità diviene il riflesso impietoso della società americana. È una società nichilista che ha perso ogni valore morale e che vive trascinandosi nell'illegalità per soddisfare il consumismo più sfrenato. Gli adulti abusano dei propri figli, mentre quest'ultimi vengono lasciati ad ingozzarsi di cibo spazzatura, alcol e droghe. Ma sotto la superficie del grottesco Korine fa emergere i conflitti più profondi che albergano nei suoi bizzarri protagonisti, restituendoci anche l'immagine di un'umanità ferita, avvilita, che sembra attendere soltanto di essere spazzata via; perciò la tragedia del tornado pare aver solo palesato e acutizzato un processo autodistruttivo già precedentemente in corso, credo sia questo aspetto a rendere il film particolarmente riuscito e devastante.
Nell'imponente finale non ci resta che "piangere" come ripetono le parole della canzone di Roy Orbison, dove nell'orizzonte di una campagna vediamo la figura iconica del bunny boy - un bambino che indossa un copricapo di orecchie rosa da coniglio - portare in mano la carcassa di uno dei gatti uccisi dalla comunità. Corre dritto verso la macchina da presa per poi fermarsi e guardare dritto all'obiettivo, come per tentare di ritrovare, disperatamente, l'ultimo testimone cosciente nello sguardo dello spettatore. Per André Bazin questo sguardo coincide anche con l'occhio di Dio.

5 commenti:

  1. Un film che descrive un umanità alla deriva, imssibile perderlo o non amarlo

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  2. hai colto bene questo film particolarissimo e (già lo sai) guarda anche gli altri di Corine, per me ai tempi fu un'esperienza. nichilismo è la parola perfetta per descrivere lo stato dei personaggi, nella sua forma più rassegnata e folle, certo non quella politica. complimenti per la rece, davvero perfetta

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    1. grazie! Sì di lui ho visto quasi tutto mi manca solo il suo ultimo film. Devo dire che purtroppo più è andato avanti e più mi sembra che abbia perso qualcosa.

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    2. io in realtà ho visto solo Donkey Boy oltre a Gummo, ne ho un bel ricordo

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