lunedì 13 aprile 2020

Il mistero della donna scomparsa (1988)

Adattamento del romanzo Het Gouden Ei (L'uovo d'oro) di Tim Krabbé. Rex e Saskia sono un giovane coppia olandese in viaggio con la loro auto per trascorrere le vacanze in Francia. Saskia racconta al suo fidanzato di avere un incubo ricorrente: si trova sola all'intero di un uovo d'oro, senza la possibilità di uscire, sospesa nell'immensità dello spazio, ma riesce a percepisce la presenza di un altro uovo d'oro che vaga nello spazio come lei, sapendo che se riuscisse a stabilire un contatto con esso si libererebbe da quella "insopportabile solitudine". L'incubo diventerà una sorta di profezia per la vita della coppia. Durante il percorso stradale all'interno di un tunnel l'auto si ferma a causa della benzina finita, Saskia entra nel panico e tenta di cercare una torcia, mentre Rex si allontana dal tunnel per trovare la benzina. Saskia rimarrà profondamente ferita da questo abbandono, ma la coppia sembrerà affrontare questa crisi e proseguirà il viaggio. Si fermeranno in una stazione di servizio, Saskia si allontanerà dal fidanzato per andare a comprare dei caffè in un bar, ma non farà più ritorno. La misteriosa scomparsa di Saskia tormenterà la vita di Rex, che a distanza di tre anni da quell'evento, non riuscirà a trovare pace. Sopratutto quando il "presunto" killer si farà sentire e lascerà volontariamente le sue tracce per comunicare con Rex. Il film con lucidità ed estremo realismo psicologico ha la capacità di immergere lo spettatore nell'inquietante vicenda, riuscendo a farci empatizzare per lo sfortunato protagonista nella ricerca della sua amata, con lui viviamo tutta la sua angoscia, i suoi dubbi e i suoi rancori. L'entrata in scena del famigerato "killer" non fa altro che infittire il dubbio e la voglia di sapere la verità, una verità che si rivelerà a dir poco sconvolgente nella sua effimera crudeltà. Ed è proprio la rappresentazione del killer - interpretato da un azzeccatissimo Bernard-Pierre Donnadieu - che è riuscitissima, il fatto che parte della narrazione del film si dedichi al suo personaggio mostrandolo come un uomo qualunque che vive la sua vita ordinaria con la famiglia, permettendoci di guardare con i suoi occhi gli eventi accaduti e analizzando con estrema freddezza i meccanismi della sua mente senza mai scendere nel banale o nel prevedibile, rende il film davvero avvincente. Veniamo così diretti verso un finale disturbante, un vero pugno sullo stomaco, che però trasuda di una fatale poesia. George Sluizer, dopo il successo del film, diresse nel 1993 anche un remake dello stesso film, accettando il "compromesso" hollywoodiano e producendo conseguentemente una vera porcheria. Quindi raccomando di guardare solo il film originale.


Il film non è stato distribuito in home video in Italia, ma su questo link può essere acquistato il dvd inglese. Per quanto riguarda i sottotitoli in italiano è possibile reperirli qui.

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