Il mio vero amore per il cinema è cominciato all'incirca nel 2005, all'età di 17 anni, quando visionai per la primissima volta "I 400 Colpi" di François Truffaut. Il fermo-immagine finale di Antoine Doinel mi fece capire una cosa che fino a quel momento non avevo appreso: il cinema è prepotentemente vita.
Da lì ho iniziato un lungo percorso da cinephile che non si è mai concluso. Nei primi anni delle mie visioni ho cercato di assorbire moltissimo, guardavo dai tre ai sei film al giorno, mi interessai alla storia del cinema sotto l'aspetto più teorico e mi dedicai alle filmografie di molti autori come Jean-Luc Godard, Michelangelo Antonioni, John Cassavetes, Alfred Hitchcock, per poi arrivare a Pier Paolo Pasolini, Ingmar Bergman, Carl Theodor Dreyer, Robert Bresson fino al cinema sovietico di Andrej Tarkovskij, Aleksandr Sokurov, Larisa Shepitko ed Elem Klimov. Tutti questi grandi autori sono stati per me una vera e propria presenza nella mia vita quotidiana, scoprire il loro il cinema è stato come ricevere un'enorme eredità spirituale. Come affermava Tarkovskij «l'arte serve per elevare l'uomo spiritualmente» per permettergli di prendere coscienza della propria libertà, della possibilità di scegliere da che parte stare e per quale causa combattere, proprio quando le difficoltà della vita ce lo impongono. Il cinema mi ha salvato la vita molte volte.
I film che scelgo di trattare sul blog sono quelli che considero più importanti, non scrivo mai di film che non ho apprezzato perché la reputo una perdita di tempo, in questo caso preferisco di gran lunga leggere altre recensioni di altri blogger o critici per capire cosa non ho colto e confrontarmi eventualmente nei loro spazi, ove è possibile discuterne.
Le mie pubblicazioni non sono periodiche, ci sono periodi in cui riesco a essere molto produttivo e in altri molto meno, per questa ragione non preoccupatevi se non aggiornerò con molta frequenza il blog, non ho intenzione di abbandonarlo. Nel 2021 ho rilasciato un'intervista su Metis Magazine, dove racconto un pò di me e della storia di questo posto.
Concludo questa presentazione ringraziando tutti i lettori presenti e futuri e sopratutto tutti quei cinefili (molti dei quali potrete conoscere in questa pagina) che mi hanno indirizzato verso nuovi autori contemporanei e del passato di cui ignoravo praticamente l'esistenza.
Buona lettura e buone visioni!
Giuseppe (aka Julien Davenne)