sabato 21 agosto 2021

Boy Eating the Bird's Food (2012)

Ispirato dalla novella "Fame" pubblicata da Knut Hamsun nel 1890, ma ambientato nella Grecia contemporanea devastata dalla crisi economica, segue la vita di un giovane cantante lirico ridotto alla fame, che tenta in vano di trovare un lavoro, un suo posto nella società. Vive abusivamente in un piccolo appartamento, senza riscaldamenti ed elettricità, con la sola compagnia di un piccolo canarino chiuso in una gabbia, di cui si prende amorevolmente cura. I pochi soldi di cui dispone li usa per alimentare il piccolo canarino, perciò spesso finisce per cibarsi anch'esso del cibo per uccelli. La fame prolungata renderà il suo stato mentale sempre più vulnerabile e instabile, eppure ciò che lo allontanerà di più dagli altri esseri umani non sarà questo, ma piuttosto il profondo senso di alienazione che lo affligge e che diventerà sempre più prepotente in ogni suo tentativo di reinserimento nel mondo del lavoro. Il protagonista fugge da una società ormai alla deriva, imbruttita e inaridita dalla meccanizzazione industriale e dalla morale borghese. Ma questa alienazione ha anche radici più profonde, è una vera e propria crisi spirituale, una sventura weileiana, dalla quale il protagonista non riesce a trovare una via d'uscita. Di grande impatto è la sequenza nella Chiesa dove il protagonista intona "Erbarme Dich" di fronte a una fedele sconosciuta, un canto di misericordia che è anche un grido disperato in un mondo che ha smesso di sentire, e che lascia la donna in lacrime. Girato in digitale con una macchina fotografica reflex (una Canon EOS 5D Mark II), che usa sapientemente l'assenza di profondità di campo per focalizzarsi sul corpo del suo protagonista estraniato dal mondo, è sorretto dalla straordinaria interpretazione del giovane attore greco Yiannis Papadopoulos. "Boy Eating the Bird's Food" è un film catartico, che fa soffrire come pochi, ma che svuota dentro e purifica. Chissà quanti spettatori saranno disposti a sentirlo! Il film si è aggiudicato i premi come migliore regia e migliore attore protagonista all'Athens International Film Festival del 2013.

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